Cucina Angelina

Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria

Promemoria presenta la sua idea di cucina, efficiente, funzionale, accogliente, preziosa. In una parola: lussuosa. Ma si tratta di un nuovo tipo di lusso, quello riferito alla qualità e varietà dei materiali, alla perizia e pazienza del fare, alla cura dei dettagli, legato all’amore delle cose quotidiane e dei riti; quello caldo della convivialità, gustoso dei sapori antichi, che sa sollecitare tutti i sensi.

Angelina è la solidità eterna di materiali come pietra e bronzo, sposati alla leggiadria e alla semplicità della linea. Legni pregiati che illuminano e armonizzano l’ambiente. Angelina è la filosofia e la storia di Promemoria, tradotte in una cucina da vivere in famiglia ogni giorno.

Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria
Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria
Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria
Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria

La buona cucina

La buona cucina è quella della tradizione. Ampia e generosa, dove aggiungere un posto a tavola non è mai un problema. Dove il rumore delle pentole, il gesto dei coperchi che si sollevano per controllare la cottura e i profumi che si diffondono nell’aria anticipano il piacere di un pasto buono.

Qui, tra le montagne e il lago, dove Angelina è nata, il piacere della buona cucina non è mai andato perso. Gli ingredienti di stagione, come il salmerino che ama le acque fredde o lo zafferano coltivato in quota, si mescolano ad accostamenti poco consueti e nuove suggestioni dal mondo. In cucina entrano nuovi cuochi e nuove gestualità, ma la passione per il buon cibo continua a essere l’epicentro di un nuovo modo di abitare secondo Promemoria.

Visione Cucina

Angelina cancella il concetto di “cucina a vista” per trasformarlo in “visione cucina”. La Cucina Angelina abolisce l’idea di “angolo cottura” ma anche quella restrittiva di “cucina abitabile” in cui stipare mobili e mobiletti, penisole, pensili anonimi ed elettrodomestici. La cucina si amplia, esce dagli schemi tecnici, per abbracciare la vita quotidiana di ogni famiglia che la sceglie. Ogni cucina Angelina è un pezzo unico, progettato ad hoc sull’esperienza del cliente, che ne sceglie ogni personalizzazione.

La tecnologia, secondo cuore pulsante di Angelina, si mette al servizio della funzione, e anzichè fare bella mostra di se stessa si mimetizza nel design della cucina, quasi sottaciuta, patinata, silenziosa. Per non distogliere lo sguardo da ciò che è importante: assaporare e condividere il bello e il buono della vita.

Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria
Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria
Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria

Un display polisensoriale

Ogni singolo elemento di Angelina è stato studiato per rendere la cucina un’esperienza polisensoriale. La dispensa, che ospita uno shopping di prelibatezze internazionali ma anche regionali; tutte da fruire con quotidianità da bon vivant. I contenitori, perfetti per ospitare piatti e bicchieri avant garde ma anche rétro, mentre cassetti e scaffali sono spazi ideati per contenere tovaglie di canapa o di lino che però non vietano l’ingresso a un irresistibile arcobaleno di tovaglioli di carta.

C’è una libreria per testi storici, moderni o sperimentali in Cucina Angelina. C’è la cantina climatizzata per vino e champagne e in ottica ghiottona ecco rieditato lo “stanzino” riservato alla corretta conservazione di prosciutti, salami e formaggi ma anche alla frollatura di lepri, fagiani o cinghiali. E poi il tavolo. Un punto d’incontro. Un’agorà da condividere, dove riequilibrarsi e dove vivere i sapori variegati del perimetro policromo e polisensoriale di Cucina Angelina.

Angelina e i ricordi d'infanzia di Romeo Sozzi

Angelina è il nome della madre di Romeo Sozzi. A lei ha voluto rendere omaggio dedicandole questa cucina nella quale si fondono tutti gli aspetti più concreti dell’arte culinaria insieme a quelli più visionari. La Cucina Angelina è nata nel 1995, quando venne presentata per la prima volta al pubblico. Da allora Angelina cresce, si modifica, si arricchisce di nuovi materiali e soluzioni. Si aggiorna, per restare al passo con le necessità della vita moderna.

Ciò che rimane invariato e ancora vivido in ogni dettaglio di questa cucina è invece l’amore che Angelina riservava alla cucina. Allora tutto era pensato e oggetto di cura e il lavoro che lei vi dedicava era intriso di impegno. In ogni cosa c’era un aspetto rituale che Romeo ha cercato di rievocare. Perché la cucina è archetipica, mescola ricordi e nostalgia, infanzia e acquolina, rumori e profumi.

Cucina Angelina: L'idea di cucina di Promemoria presentata nel 1995 | Promemoria

La cucina secondo Romeo Sozzi

“Angelina l’ho voluta grande, capace di una convivialità generosa, l’ho voluta importante, perché ai fornelli si sta come in salotto, l’ho voluta preziosa, nelle finiture e nei materiali perché, come tutti sanno, mi piacciono le cose belle e ben fatte. Dai rubinetti alle maniglie, dalla griglia che funge da zoccolo al disegno di un lavello, dalla dispensa per i vini a quella per i piatti: tutto richiede attenzione.

La cucina unisce geometria e poesia. Il percorso dalla zona di lavaggio a quella di cottura, l’accessibilità dei pensili, la scorrevolezza dei cassetti, il funzionamento della cappa: ingredienti di una ricetta che anche se antica vuole essere sempre rivisitata.”

La nuova veste di Angelina

La storica Cucina Angelina è stata rinnovata in occasione della nuova collezione The Sahel Desert Essence. La sua vincente disposizione originale che l’ha sempre resa elegantemente accogliente è rimasta ed è stata integrata con diverse chicche. Il più visibile cambiamento consiste nei colori: nel lato forno, le vetrine e i moduli centrali appaiono in due gradazioni diverse di rosso scuro borgogna; per le vetrine laterali e i moduli centrali del lato frigo, invece, si è optato per due sfumature di verde scuro lago. Gli interni conservano la struttura in legno chiaro tulipier, con gli schienali retroilluminati.

I moduli sono caratterizzati da una vibrante finitura in rovere antico spazzolato in oro, in omaggio alle cangianti dune del Sahel illuminate dal sole, mentre gli interni sono in essenza tulipier.

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